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L’azienda vitivinicola Principe Corsini produce vino ed olio a regime biologico e vegan nelle tenute di Villa Le Corti e La Marsiliana.
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ContattaciVitigni e vigneti del Chianti Classico a Villa Le Corti
Le coltivazioni a vigneto dell’azienda Principe Corsini
La famiglia Corsini è proprietaria di Villa Le Corti dal 1363, anno in cui acquistò il frantoio e diversi ettari di terra a San Casciano in val di Pesa, sulle colline a sud di Firenze. La storia della tenuta, lunga sette secoli, con la vendemmia del 1993 vede la nascita del marchio vinicolo Principe Corsini per volontà di Duccio Corsini, attuale proprietario.
Oggi la tenuta si estende per 230 ettari. Di questi: quasi 50 sono destinati alla coltivazione a vigneto mentre gli altri 63 sono coltivati a ulivi. I restanti terreni sono stati lasciati boschivi per tutelare il territorio e la biodiversità. A Villa Le Corti sono coltivati tre vitigni del Chianti Classico, tra cui il protagonista indiscusso: il Sangiovese.
I vitigni e il disciplinare Chianti Classico
La superficie a viti di Villa Le Corti è suddivisa in diversi vigneti, coltivati con Sangiovese, Colorino e Merlot. Molti vigneti dell’azienda Principe Corsini, ancora oggi, portano il nome dei poderi che nei secoli amministravano i vecchi appezzamenti: Gugliaie, Donniccioli, Erta, Palaie, Colombaio, Cortevecchia.
Oggi l’uva prodotta è vinificata nelle cantine storiche, sottostanti la villa, da un team composto da viticoltori, operai agricoli, cantinieri ed enologi. L’intera produzione del Chianti Classico a Villa Le Corti rispetta il disciplinare del 1996 seguendo le rigide norme di coltivazione e vinificazione.
Sangiovese, il vitigno per eccellenza del Chianti Classico
La maggior parte delle vigne di Villa Le Corti sono coltivate con il Sangiovese, il principale vitigno del Chianti Classico. Ogni vigna, però, ha peculiarità uniche che dipendono da diversi fattori.
Innanzitutto l’altitudine, che varia da 300 a 150 metri sul livello del mare. Ma anche il tipo di terreno, la pendenza e l’esposizione al sole. L’anno d’impianto e quindi l’età delle viti è un altro fattore rilevante, in grado di garantire anche alta qualità in annate siccitose. Come nel caso del vigneto Gugliaie, impiantato nel 1997. Da questa vigna nascono i tre “cru” 100% Sangiovese dell’azienda: Zac, Fico e Per Filo.
La viticoltura da Principe Corsini
Oltre al Sangiovese, gli altri due vitigni coltivati a Villa Le Corti sono il Merlot e il Colorino. Per ognuno di questi, in base alla vigna in cui sono coltivati, la stessa vite può essere allevata con diverse forme, per esempio il cordone speronato o il Guyot.
Quest’ultimo, pur essendo meno meccanizzabile del primo, garantisce produzioni più costanti nelle vendemmie e concede maggiore longevità alle piante. Per questo, oltre alla vigna di Gugliaie, la famiglia ha deciso di convertire a Guyot anche le vigne Donniccioli e Colombaio. Il vigneto più giovane è la Terzona: 3 ettari impiantati nel 2017, a dimostrazione dello sviluppo aziendale che dal 1992 Duccio Corsini ha voluto dare all’azienda.
