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L’azienda vitivinicola Principe Corsini produce vino ed olio a regime biologico e vegan nelle tenute di Villa Le Corti e La Marsiliana.
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ContattaciVin Santo Sant'Andrea Corsini, come nasce un vino raro
Le origini del nome Vin Santo
Il Vin Santo, o Vinsanto, è il vino della tradizione enologica toscana per eccellenza. La sua storia è affascinante e le sue origini giungono da molto lontano. Il nome è probabilmente legato alla cultura cristiana, ma ci sono diversi racconti legati a questo vino.
Sembra che il termine sia stato utilizzato per la prima volta da un frate francescano per alleviare “miracolosamente” il male della peste del 1348. Secondo altre fonti, invece, la sua diffusione potrebbe essere legata alla tradizione di far appassire le uve fino alla Settimana Santa. Un’altra leggenda ancora attribuisce al nome Vin Santo un rimando al suo utilizzo nella celebrazione della messa, ma anche all’assonanza con il vino prodotto sull’isola greca di Xanthos.
Acquista Vin Santo Sant’Andrea CorsiniCenni storici sul Vin Santo
L’origine del Vin Santo, ancor più delle leggende da cui prende il nome, è antichissima. Le prime testimonianze sul suo utilizzo risalgono infatti all’epoca etrusca, addirittura tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C..
Esistono infatti molte testimonianze che già a quel tempo si producesse un vino dolce, molto simile a quello che conosciamo oggi, seppur con metodi diversi. In passato, infatti, l’appassimento delle uve era l’unico modo per ottenere un vino zuccherino e quindi più appetibile. Lo zucchero infatti arrivò in Europa solo nel XII secolo, all’epoca delle crociate.
Le origini del Vin Santo Sant’Andrea Corsini
“Che ne farei di questi beni, se poi non avessi la pace del cuore?”
Il 30 novembre 1301 nacque Andrea Corsini, che poi divenne vescovo di Fiesole. In gioventù fu amante dei piaceri mondani, ma dopo la chiamata spirituale donò tutta la sua vita alla cura dei poveri, operando prodigiose guarigioni. Dopo un periodo di formazione e crescita spirituale a Parigi, tornò alla sua terra natia proprio quando a Firenze imperversava l’epidemia di peste, descritta dal Boccaccio.
Molte delle guarigioni miracolose che ha effettuato sono testimoniate da lettere di devozione e di ringraziamento che le persone gli hanno scritto, e che sono ancora oggi conservate nell’archivio storico della famiglia Corsini a Villa Le Corti. Da qui, la scelta della famiglia Corsini di dedicare il proprio Vin Santo all’avo Sant’Andrea.
La produzione artigianale del Vin Santo
“Il vino dell’ospitalità dall’anima acuta e vasta”.
Il Vin Santo del Chianti Classico Sant’Andrea Corsini nasce dalle nostre uve Sangiovese, Trebbiano e Malvasia, che dopo la raccolta manuale sono disposte su graticci nel fruttaio della Fattoria per l’appassimento. Ai primi di dicembre avviene la pigiatura con la quale otteniamo il mosto, vero nettare dalla consistenza quasi mielosa.
La fermentazione alcolica avviene sul lievito madre in caratelli da 100 litri sigillati per 5 anni. L’alternarsi di stagioni calde e fredde favorisce rispettivamente la ripresa e il rallentamento della fermentazione alcolica nei lunghi anni di preparazione.
La selezione dei migliori caratelli per il Vin Santo
Dopo i primi cinque anni di riposo, la fase successiva è la selezione dei caratelli. Solo i migliori carati vengono infatti destinati all’affinamento per altri cinque anni, per poi essere messi in bottiglia. Ecco perché la nostra produzione di Vinsanto è così speciale.
Il Vin Santo Sant’Andrea Corsini, vino tradizionale, simbolo di storicità e di antica sapienza artigianale, è disponibile nelle annate 2005 e 2006 in bottiglie da 0,375 lt. L’annata 1999 del nostro Vin Santo è invece confezionata in un’elegante bottiglia di cristallo, accompagnata alla cassetta in legno.
