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ContattaciTecniche di affinamento del vino: legno, cemento e terracotta
Che cosa è l’affinamento del vino
L’affinamento del vino è una fase cruciale del processo di vinificazione, successivo alla fermentazione. Il processo di affinamento serve a far maturare il vino, migliorarne il gusto, l’aroma e la struttura, oltre ad armonizzare tutti i suoi componenti.
L’affinamento influisce profondamente sulle caratteristiche di un vino, determinandone un gusto più morbido e complesso, aromi più evoluti e raffinati, tannini più rotondi e meno aggressivi.
Tecniche e tempi di affinamento del vino
Tra le principali tecniche troviamo l’affinamento in cemento, legno e anfore di terracotta, ognuna delle quali contribuisce in modo unico al risultato finale del vino.
Le tempistiche dell’affinamento dipendono dal tipo di vino. Per i vini giovani sono sufficienti pochi mesi, per i vini più importanti invece il periodo può essere molto più lungo. L’affinamento di un Chianti Classico Riserva, per esempio, dura almeno 24 mesi, come stabilito dal disciplinare del Consorzio del Chianti Classico, ma può prolungarsi fino a 30-36 mesi.
Affinamento del vino in legno
L’affinamento in legno, specialmente in botti di rovere, è una pratica tradizionale che dona al vino complessità, morbidezza e struttura. Il legno ha una naturale porosità che permette una micro-ossigenazione del vino, ma si distingue dal cemento in quanto, dalle sue doghe favorisce il rilascio di aromi tostati e speziati, che arricchiscono il profilo del vino.
Questo processo, ideale per vini rossi corposi e bianchi complessi, migliora anche la struttura tannica e la rotondità. Fattori determinanti nel risultato finale sono la scelta del tipo di legno, la grandezza della botte (più è piccola maggiore sarà l’impatto aromatico) e la sua età, ma anche la durata dell’affinamento.
Affinamento in legno per i Chianti Classico Riserva e Gran Selezione
Per l’affinamento in legno nelle cantine storiche di Villa Le Corti utilizziamo diverse tipologie di botti. Cortevecchia, il nostro Chianti Classico Riserva, affina in botti grandi di rovere francese non tastato con una capacità di 25 hl. L’affinamento di Don Tommaso Chianti Classico Gran Selezione avviene invece in tonneaux da 5,6 o 7 hl di secondo o terzo passaggio, mentre Zac Chianti Classico Gran Selezione affina in barrique di secondo o terzo passaggio.
La scelta di utilizzare barrique e tonneaux “usati” ci permette di avere vini capaci di rappresentare il terroir e le caratteristiche varietali delle nostre uve.
Affinamento del vino in cemento
L’affinamento in cemento, materiale poroso, permette una micro-ossigenazione naturale che favorisce una maturazione equilibrata del vino senza alterarne troppo i profili aromatici.
Esistono due tipologie di vasche in cemento: cemento rivestito e cemento grezzo. Nel caso di affinamento in cemento rivestito da vetroresine il materiale è più inerte e la micro-ossigenazione è minore. Nel caso di affinamento in cemento grezzo, invece, l’affinamento è più duraturo e preserva l’autenticità del vino e del terroir con una micro-ossigenazione maggiore, più adatta all’affinamento di vini dalla lunga longevità.
Affinamento in cemento a Villa Le Corti
A Villa Le Corti per l’affinamento in cemento utilizziamo vasche di entrambi i tipi: in cemento rivestito da vetroresine, della capacità di 150 hl, per Le Corti, il nostro Chianti Classico “annata” e, dal 2022, in cemento grezzo terminiamo l’affinamento delle nostre due Gran Selezione, Don Tommaso e Zac. Due vini che, dopo il lungo affinamento nelle botti di legno, sostano nel cemento per alcuni mesi, come ultimo step prima dell’imbottigliamento.
In generale, il cemento è un materiale che offre un ambiente stabile per l’affinamento del vino e in secondo luogo è tra i materiali più economici.
Affinamento del vino in terracotta per Fico
L’affinamento in anfore di terracotta è una pratica antica che sta tornando in auge, soprattutto per i vini biodinamici. La terracotta, grazie alla sua porosità, consente una micro-ossigenazione simile a quella del legno, ma senza conferire le sue note aromatiche.
Il vino affinato in anfora mantiene una forte connessione con il terroir e sviluppa una purezza che riflette il carattere autentico del vitigno e del territorio. Questo metodo è particolarmente adatto per chi cerca vini puri e non influenzati da materiali esterni. Grazie al suo rispetto per le caratteristiche intrinseche del vino, abbiamo scelto due anfore di terracotta dell’azienda trentina Tava e le utilizziamo per gli ultimi mesi di affinamento di Fico IGT Toscana Sangiovese.
