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L’azienda vitivinicola Principe Corsini produce vino ed olio a regime biologico e vegan nelle tenute di Villa Le Corti e La Marsiliana.
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ContattaciCome ogni essere vivente, ogni vitigno con le sue piante attraversa un ciclo di vita, lungo anche molti anni, che comincia con la piantumazione e la crescita delle vite, fino al suo naturale declino.
All’interno del proprio ciclo di vita, ogni anno, la vite attraversa le cosiddette fasi fenologiche. Un percorso lungo il quale la pianta si rigenera seguendo un ciclo annuale, appunto, che va dal riposo vegetativo del periodo invernale alla maturazione con la produzione dei grappoli di uva.
Nell’azienda Principe Corsini la produzione di vino sposa il concetto di sostenibilità e rispetto di ambiente e stagionalità di ogni vite. Per farlo, ha scelto di orientare le sue attività verso un naturale mantenimento della fertilità e dell’equilibrio del suolo seguendo il principio di pratiche produttive che uniscono la salvaguardia del territorio alla ricerca dell’eccellenza enologica.
Nel 2012 l’azienda ha convertito le coltivazioni al regime biologico e nel 2015 ha ottenuto la certificazione. Per prevenire e combattere le infezioni causate da parassiti, Principe Corsini utilizza solo prodotti di contatto che non vengono assorbiti dalle piante e ricorre solo a pratiche agricole e vitivinicole biologiche. Tra queste, anche l’uso di concimi con un ridotto apporto di nitriti e nitrati. Nel 2022 l’azienda ha anche rinnovato completamente il proprio parco macchine con trattori che inquinano meno.
Nei vigneti di Villa Le Corti sono utilizzati metodi manuali che supportano le fasi fenologiche della vite. Uno di questi è l’alternanza di un filare sodo a uno lavorato: quando finisce la vendemmia ed è terminata la raccolta dell’uva, iniziano quindi i preparativi per il letto di semina del sovescio.
Il sovescio si adatta perfettamente alla coltivazione della vite ed è una pratica importante per l’agricoltura biologica, poiché ha un ridotto impatto ambientale e salvaguarda la biodiversità del territorio, migliora il contenuto di sostanza organica e di humus del terreno, struttura e porosità del suolo. Inoltre, garantisce una maggiore fertilità del suolo, rallentando l’erosione dei terreni e evitando l’utilizzo di concimi chimici e contribuisce a portare in superficie i microelementi come ferro, boro, cloro, manganese.
L’agricoltura biologica di Principe Corsini sfrutta la naturale fertilità dei terreni senza stressarli per ottenere una maggiore produzione, rispettando anche il naturale ciclo delle stagioni. Le legature annuali eseguite in vigna sono realizzate con fili biodegradabili, composti da un’anima sottilissima di ferro rivestita da carta. Una scelta che è giustificata dalla sua resistenza ed elasticità.
Detto questo, scopriamo meglio quali sono le fasi fenologiche della vite e come si susseguono, a partire dal pianto al riposo invernale, passando per fioritura e maturazione.
Con l’avvento delle temperature più miti nella stagione primaverile, tra marzo e aprile, la vite si sveglia dal lungo sonno invernale. Il liquido linfatico, come se fosse il pianto della vite, comincia a uscire dai tagli provocati dalla potatura dell’inverno, segnando la ripresa della cosiddetta attività radicale. In questa fase, tronco e tralci riacquisiscono acqua e sali minerali perduti nell’inverno.
A questo punto, comincia la fase del germogliamento con i primi rigonfiamenti delle gemme, da cui nascono le nuove foglie. Questa fase evidenzia la vera e propria ripresa vegetativa che sfocerà nella cosiddetta fase della vegetazione.
Insieme alle nuove foglie che crescono sulla vite, nascono anche nuovi tralci. Questa fase prosegue nel corso dell’estate e, solitamente, si prolunga fino ad agosto, quando i tralci da verdi passano al colore marrone, segno della maturazione vera e propria.
Più o meno in concomitanza con l’avvio della vegetazione, tra maggio e giugno sulla vite si assiste anche all’apertura del fiore, una fase molto delicata e legata alle temperature miti. Un improvviso innalzamento delle temperature o forti piogge, infatti, rischiano, di compromettere tutto.
Alla fase di fioritura della vite e all’impollinamento dei fiori, segue l’allegagione con la comparsa dei primi piccolissimi acini d’uva. Con il trascorrere delle settimane gli acini crescono fino a raggiungere dimensioni di chicchi rotondi e gonfi.
La fase di maturazione dell’uva, tra agosto e settembre, è l’invaiatura, che coincide anche con il cambio di colore dell’acino da verde a rosso o nero. Nel caso di varietà bianche, la buccia dell’acino diventa invece più trasparente assumendo sfumature che vanno dal giallo al verde chiaro. In questa fase la polpa di ogni chicco diventa più zuccherina.
Dopo l’invaiatura, la maturazione dell’uva prosegue, a seconda delle varietà, per uno o addirittura due mesi, fino alla vendemmia che a Villa Le Corti avviene rigorosamente con la raccolta a mano. La maturazione perfetta si raggiunge quando zuccheri e acidi si equivalgono e quando tannini e sostanze coloranti diventano estraibili. Solo in questo modo si potrà ottenere un vino che presenta equilibrio tra struttura e odore.
Le fasi fenologiche della vite si concludono con la cadute delle foglie e il successivo ritorno al riposo durante l’inverno. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, le temperature rigide sono fondamentali per la vite, poiché rafforzano la pianta ed eliminano la presenza di eventuali malattie e parassiti. Un nuovo ciclo fenologico della vite riparte a marzo con il pianto legato alle temperature più miti.
L’azienda vitivinicola Principe Corsini produce vino ed olio a regime biologico e vegan nelle tenute di Villa Le Corti e La Marsiliana.
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