Dopo aver narrato dei difficili tempi antichi e della Grande Bonifica iniziata nel XIX secolo, la Maremma conosce una nuova fioritura, trasformandosi in una terra di sviluppo ed eccellenze agricole. Dalla metà del XIX secolo in poi, nonostante la presenza di un certo numero di briganti che imperversarono a cavallo, la Maremma conobbe una fase di prosperità basata sull’agricoltura.
È testimone di tutto ciò Carlo Pazzagli, che nella sua opera “Per la Storia dell’agricoltura toscana nei secoli XIX e XX” (1975) usò come fonte principale il catasto agrario del 1929, il quale era stato effettuato un anno dopo l’ultima bonifica storica della Maremma.