La nascita del vino Chianti
Esso risultava all’epoca composto per il 70% da Sangiovese, per il 15% da Canaiolo, per il 10% da Trebbiano e Malvasia e per il restante 5% da vitigni complementari, tra cui il Mammolo e il Colorino. La “miscela” di Ricasoli risultò subito vincente, tanto che nel 1878 il Chianti si aggiudicò la prima medaglia d’oro all’esposizione internazionale di Parigi.
La caratteristica del vino di Ricasoli, aldilà della qualità, è quella di essere ricco di effluvi e di sapori e di essere autorevole per il suo carattere. Nacque per essere versato e sorseggiato con calma o per accompagnare un arrosto, ma si prestava benissimo ad essere gustato con soddisfazione anche con i tipici affettati della Toscana. Con le sue peculiari caratteristiche organolettiche, esso rappresentò quella parte di nobiltà italiana che si trovava a suo agio sia con i reali sia con la gente semplice.